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La crostata della nonna: come farla?

Indimenticabile, insostituibile: la crostata della nonna è tra i primi dolci che si imparano a fare, eppure non è semplice prepararla in modo perfetto: vediamo i trucchi per una ricetta perfetta

Ci divertiamo con stampi elaborati, con anelli in acciaio inox e fasce microforate, per realizzare le più ambiziose e ricercate crostate moderne, da completare con inserti nascosti, stratificazioni perfette e via dicendo. Insomma, quando si parla di crostate moderne non c’è davvero limite alla fantasia, alle forme, agli ingredienti. Ma non è forse bello, di tanto in tanto, tornare alle origini? E di certo, se di origini vogliamo parlare, alla radice di tutti questi dolci troviamo la crostata della nonna.

La conosciamo tutti. Ancora oggi la troviamo di tanto in tanto da qualche parte, in qualche ristorantino decisamente vintage, nei rifugi montani e via dicendo. Ma si tratta anche di un dolce che è bello preparare in casa, magari non per le occasioni più importanti, quanto invece per una merenda affettuosa, per una colazione gustosa. Come si prepara una crostata della nonna soddisfacente?

La crostata della nonna: le caratteristiche

Tutti noi abbiamo il ricordo di una nonna, di una zia o di una mamma – o perché no, anche di un papà – che prepara la tipica crostata della nonna. Parliamo della crostata semplice, con una pasta frolla piuttosto alta, uno strato generoso di marmellata, e sì, loro, le immancabili striscioline di pasta frolla, più o meno larghe, più o meno geometricamente disposte.

Cambiano gli spessori della pasta frolla, cambia il tipo e la quantità della marmellata. Una cosa è certa: tutti sono convinti che la propria crostata della nonna dell’infanzia sia la più buona di tutte, quella a cui puntare. Magari non tutte erano regolari o esteticamente perfette, certo. Ma tutte erano buonissime.

Come fare a puntare allo stesso traguardo?

Come fare la ricetta della nonna?

Si parte ovviamente dalla frolla. Tutti noi abbiamo la nostra ricetta ideale: sicuramente, per la crostata della nonna, è consigliabile realizzare una pasta abbastanza grezza, non sabbiata, usando quindi zucchero semolato. Possiamo pensare per esempio a 310 grammi di farina 00, 150 grammi di zucchero, 110 grammi di burro, 2 uova e mezzo cucchiaino di lievito per dolci, nonché l’immancabile pizzichino di sale, per stuzzicare il palato.

Fatta la frolla – lavorandola il meno possibile – e lasciata riposare, possiamo dividerla in due parti: da una parte 2/3, dall’altra 1/3, che rimetteremo in pellicola. Stendiamo la parte maggiore della pasta frolla, e adagiamola in una crostatiera imburrata a infarinata, di quelle ondulate, classiche. Bucherelliamo il fondo con una forchetta, poi stendiamo una generoso strato di marmellata, in modo omogeneo.

E poi? Poi il momento più difficile: le striscioline. Stendiamo la pasta residua e, con un coltello, tagliamo le strisce. Per farlo nel modo corretto ci sono diversi trucchi: è possibile stendere la pasta, passarla in frigo o persino in freezer qualche minuto, per avere delle strisce più solide e resistente; è possibile usare la rotella taglia pasta estensibile, per avere strisce perfettamente uguali.

Da lì in poi, è questione di fantasia. Il metodo semplice è quello di disporre prima tutte le strisce orizzontali, poi tutte quelle verticali. Quello difficile prevede l’incrocio, o meglio, i sormonti tra le diverse strisce, a mò di tessuto: in questo caso è bene avere una pasta frolla ben fredda! Infine, è il momento di infornare la nostra crostata della nonna, in forno ventilato preriscaldato a 180°, per circa 25 minuti.

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