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I tre coltelli da cucina indispensabili

I tre coltelli da cucina indispensabili

Quali sono i tre coltelli da cucina che proprio non possono mancare? Quali sono, insomma, le lame che devono essere acquistate per prime?

C’è chi finalmente va a vivere da solo, e che dunque deve acquistare una montagna di accessori per la cucina: posate, piatti, pentole, tovaglie e sì, anche coltelli da cucina. Ma c’è anche chi vive nella propria casa già da tanto tempo, e che però inizia solo ora a cucinare in modo “ragionato”, andando oltre quindi le preparazioni più basilari. In entrambi i casi, si pone una domanda cruciale: quali sono i coltelli da cucina che non possono assolutamente mancare? Quali sono, quindi, le lame da acquistare immediatamente? Di certo la scelta, per i meno esperti, non è affatto semplice. No, perché esistono decine e decine di tipologie di coltelli differenti: ogni lama ha uno specifico utilizzo. C’è quella pensata per il pesce, quella per le verdure, quella per il formaggio e via dicendo. Cambiano poi la forma delle impugnature, i materiali utilizzati, gli equilibri, i pesi e ovviamente i marchi. Sul nostro e-commerce di accessori per cucina è infatti possibile acquistare i coltelli Global, le lame Wusthof, i coltelli Victorinox, Paderno, Oxo, Kyocera, Microplane, Kai e via dicendo.

Ancor prima di interrogarsi sui materiali e sui marchi, però, è necessario capire quali modelli di coltelli devono avere la priorità sugli altri. E per farlo, ovviamente, è necessario pensare a quelle che sono le attività che qualsiasi cuoco, professionista o amatoriale, si trova ad affrontare praticamente quotidianamente.

I tre coltelli da cucina indispensabili

Il coltello da chef

Il coltello da chef, chiamato anche coltello da cuoco, è il coltello da cucina per eccellenza. Se questa lista dei tre coltelli indispensabili dovesse essere drasticamente ridotta a un solo modello, quello da chef sarebbe indubbiamente il prescelto. Parliamo infatti della lama più versatile di tutte, che può essere usata per diverse attività, senza però, ovviamente, riuscire a sostituire tutti i propri colleghi. Il coltello da chef presenta una lama lunga poco più di 20 centimetri, ampia, ben bilanciata, di forma triangolare e leggermente curva, con punta ben affilata. È il coltello da taglio per antonomasia, e può essere usato per trinciare, per tritare, per sminuzzare e via dicendo, passando dalla verdura alla carne. La lama generosa, se usata di piatto, può inoltre essere preziosa per frantumare spezie o gusci.

Lo spelucchino

Dalla grande lama del coltello da cuoco, passiamo a quella piccola del coltello spelucchino. Sì, perché le lame grandi, a un certo punto, diventano ingombranti, eccessive, inutilizzabili. Ed entrano quindi in gioco i coltelli da cucina con lame di circa 10 centimetri, talvolta meno, che si presentano dritte o leggermente curve, e che sono perfette per sbucciare frutta e verdura, nonché per le attività di fruit carving. Tutte le volte in cui si deve lavorare di precisione, insomma, lo spelucchino va preso in considerazione, dagli spicchi d’aglio per arrivare ai più piccoli e delicati tagli di carne.

Il coltello a lama seghettata

Non è facile scegliere il terzo coltello da includere in questa brevissima lista. Qualcuno potrebbe pensare a un coltello orientale, qualcun altro a un coltello per verdure, mentre altri ancora si muoverebbero verso il coltello per sfilettare il pesce. Tutto dipende, ovviamente, anche dal tipo di cucina che si affronta. Siamo però certi che sopra a tutti non dovrebbe mancare il coltello a lama seghettata, per tagliare il pane ma anche gli altri alimenti che presentano una scorsa “spessa” o particolarmente liscia, e che quindi devono essere tagliati con l’utensile giusto per non essere schiacciati. Melanzane, limoni, ananas, pomodori, zucche, tutti questi alimenti prediligono per esempiola lama seghettata.

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