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I segreti per fare un barbecue a regola d’arte

grigliata

Chi si avvicina per la prima volta all’arte del barbecue pensa di avere vita facile. D’altronde, è da circa 500.000 anni che gli uomini mangiano carne grigliata: come potrebbe mai essere difficile? Basta accendere il fuoco, piazzare una griglia e adagiarci sopra qualche bella bistecca. Elementare, no?

Ecco, è esattamente con questo spirito che ogni anno migliaia di persone rovinano chili di carne, mettendo a repentaglio interi pranzi (o cene) in compagnia di amici e parenti. Certo, fare una grigliata significa stare all’aria aperta, in compagnia dei propri cari, rinfrescandosi magari con qualche birra ghiacciata. Ma questo non vuol dire che il barbecue va trattato con leggerezza, anzi: ci sono tante piccole regole da rispettare, alcune comuni, altre invece sconosciute ai più. E sta proprio lì, in effetti, la differenza tra una grigliata memorabile e, invece, un pasto da dimenticare.

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Grigliate senza segreti: ecco tutto quello che devi assolutamente sapere per fare un figurone

La scelta del giusto combustibile

I principianti del barbecue commettono spesso l’errore di acquistare al supermercato la carbonella più economica, per poi arrivare al proprio barbecue e accenderla con del liquido infiammabile o con della diavolina. E già qui iniziano i problemi, poiché la carbonella economica è nella maggior parte dei casi costituita da pezzi grandi e piccoli, i quali bruciano dunque con tempistiche differenti. I liquidi infiammabili e la diavolina, inoltre, rischiano di rilasciare degli odori spiacevoli, rovinando la carne. Molto meglio, quindi, utilizzare della carbonella di qualità, o ancora meglio della legna vera e propria (optando, in caso, per quella non resinosa e ben stagionata), mettendo una croce sopra ai prodotti maleodoranti.

Come accendere il fuoco

Ipotizziamo di usare della legna per il nostro barbecue. Anziché usare i classici accendifuoco – per i motivi di cui sopra – è consigliabile utilizzare degli accenditori naturali inodori o, in caso, delle semplici pallottole di carta, per poi procedere con dei pezzi di legno di piccola dimensione. Solo quando questi saranno pronti, si potranno sovrapporre i ceppi, i quali si trasformeranno infine nelle nostre preziose braci ardenti.

Quando la brace è pronta?

La scelta del momento perfetto in cui adagiare la carne sulla griglia non è affatto scontata. Sia nel caso della carbonella che nel caso della legna, è necessario aspettare che tutti i ceppi si siano trasformati in brace – aiutandosi in caso con un soffietto – e che non ci siano più lingue di fuoco. Nel momento in cui le braci saranno ben distribuite nel braciere e coperte da una leggera patina di cenere bianca, la carne potrà essere piazzata sulla griglia per avviare la cottura.

Quale carne scegliere?

Certamente, quando si tratta di barbecue, c’è l’imbarazzo della scelta. Volendo restare sul classico, però, non può mancare la carne di manzo, per la sua grande resa ad alte temperature. Chi desidera una carne tenere opterà per controfiletto e per filetto, mentre chi mira alla quantità non potrà che guardare alla mitica fiorentina. Un vero barbecue non è però tale senza un assortimento di carne di maiale, a patto di scegliere tagli abbastanza grassi, come per esempio le puntine. Per variare, sulla griglia si possono cuocere con grande soddisfazione anche tacchino e pollo, avendo la premura di sottoporre ogni pezzo a una buona marinatura (discorso che vale anche per la carne di vitello).

L’utilizzo del sale, una volte per tutte

Non è raro, durante una grigliata, discutere per l’utilizzo del sale. C’è chi lo mette prima, chi lo mette dopo, chi utilizza solo sale fino e chi, invece, difende strenuamente il sale grosso. Chi ha ragione? Sicuramente la carne non deve mai essere salata prima della cottura: molto meglio aspettare la cottura avanzata o direttamente la fine, usando del sale grosso. Hai mai provato il sale Rosa dell’Himalaya?

La scelta del barbecue

Esistono molti tipi di barbecue. Quello classico, seppur più impegnativo, è a brace, mentre chi è alla ricerca di una cottura più semplice può optare per i modelli a gas. In questo caso, però, l’emozione della fiamma ‘se ne va in fumo’. Esistono poi dei modelli con il coperchio, i quali permettono di cuocere a regola d’arte costate, polli interi, carré e via dicendo. Per delle grigliate perfette, in puro stile americano, noi di Peroni non possiamo che suggerire i mitici Barbecue Big Green Egg, i quali grazie alla doppia parete in ceramica producono pochissimo fumo e permettono di regolare la temperatura alla perfezione!

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