Come scegliere la batteria di pentole?

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Acquistare la batteria di pentole sbagliata, dunque, può essere un errore bello grosso, che va dunque a incidere fortemente e per lungo tempo la qualità dei nostri pasti – nonché del nostro tempo passato ai fornelli.
Alte e strette, basse e larghe, in acciaio, in ceramica o in rame, leggere o pesanti: di pentole ce ne sono davvero di tantissimi tipi, e ognuno di essi ha il suo perché. Non possiamo certo dire con sicurezza qual è la batteria di pentole più adatta a te – in base alle tue esigenze, alle tue abitudini, alla tua cucina e al tuo budget – ma possiamo senz’altro aiutarti nella scelta. Ed è proprio questo che faremo in questo articolo!
Prima di tutto, mettiamo le mani avanti: non tutti hanno bisogno di una batteria di pentole. Una persona che vive da sola in un un ristretto monolocale, che cucina di rado e senza troppa passione, non ha sicuramente bisogno di un intero set di pentole. Molto meglio, in quel caso, selezionare pochi pezzi fondamentali, così da poter fare affidamento sullo stretto necessario e salvare spazio. Per tutti gli altri, invece, la batteria di pentole, come quelle di WMF, è sempre la risposta giusta, anche perché esistono batterie particolarmente ricche (fino a 24 pezzi) e altre più ridotte (da 4 o 6 pezzi), alle quali aggiungere eventualmente altri tegami e altre padelle nel tempo.
Prima di spiegare la differenza tra i vari materiali, è il caso di mettere in evidenza quelle che sono le altre caratteristiche fondamentali da tenere in considerazione nel selezionare le pentole da acquistare. La grandezza deve essere tale da poter cucinare in libertà per un numero sufficiente di persone – le famiglie numerose si devono regolare di conseguenza – pur senza riempire eccessivamente gli sportelli della cucina. I manici devono essere comodi e robusti, così da resistere nel tempo, e il fondo delle pentole deve essere adatto al nostro piano di cottura: come è noto, infatti, le pentole pensate per i fornelli a gas non possono essere utilizzate sui piani a induzione!
Alluminio, acciaio inossidabile, ghisa, ceramica, rame, teflon: quali sono le caratteristiche peculiari di ogni materiale utilizzato per realizzare pentole?
Pentole in acciaio inossidabile: senza ombra di dubbio, l’acciaio è il materiale più utilizzato per fare accessori da cucina di qualità. Le pentole in acciaio inox sono versatili, sono molto resistenti, resistono piuttosto bene ai graffi e non sono caratterizzate da reazioni chimiche con determinati alimenti;
Pentole in alluminio: le pentole in alluminio sono leggere e conducono molto bene il calore, e sono perfette per la brasatura. Il cibo, però, non dovrebbe restare troppo a lungo al loro interno;
Pentole in rame: le più belle da vedere, le più costose. Scelta ottimale in caso di cotture lente e precise, si prestano alla perfezione per i risotti. Va però sottolineato che richiedono una buona manutenzione;
Pentole in ghisa: questo materiale richiede parecchio tempo per riscaldarsi, e per questo le pentole in ghisa non sono pensate per chi ha fretta. Una volta calde, però, sono perfette per le cotture ad alte temperature. Di contro sono pesanti e, se non usate con attenzione, possono arrugginire;
Pentole in teflon: estremamente diffuse, le pentole antiaderenti in teflon sono leggere e versatili, ma tendono ad avere una durata limitata;
Pentole in ceramica: le pentole rivestite in ceramica sono antiaderenti, sono resistenti, si scaldano in fretta e si lavano facilmente.