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Preparare a casa la colomba di Pasqua… ecco cosa serve

Dolce, delicata, morbida, la colomba pasquale è un dessert tradizionale che imperversa in tutte le regioni italiane, immancabile per festeggiare a dovere la Pasqua. Ecco il necessario per prepararla in casa

Che Pasqua è senza colomba pasquale? Un po’ come il panettone, anche questo dolce è un vero e proprio must della tradizione italiana. Anzi, va detto che la parentela con quel dessert tipico natalizio è più stretta di quanto si pensi. Prima di tutto, va sottolineato che, a livello di ingredienti, le due ricette originali sono estremamente simili. Anche la stessa genesi della colomba di Pasqua, poi, la lega a doppio filo con il lombardo panatton.

Ma quali sono le leggende e la storia vera di questo dolce dal forte potere simbolico?

La prima leggenda è quella di San Colombano e della Regina Teodolinda.  

Intorno all’anno 612, il Santo abate irlandese Colombano, recatosi a Pavia, venne ospitato a pranzo, assieme ai suoi monaci, dalla regina longobarda Teodolinda . Durante il sontuoso banchetto, venne servita una grande quantità di carne di selvaggina rosolata e altre ricche pietanze. Ma San Colombano rifiutò  quelle carni troppo pregiate servite in un periodo di precetto e di penitenza, quale quello pasquale.

La regina si offese, non capendo il motivo del rifiuto, ma l’abate con diplomazia affrontò l’incresciosa situazione, sostenendo che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. San Colombano, alzando la mano destra in segno della croce, trasformò le pietanze in bianche colombe di pane.

La colomba bianca oggi è il simbolo iconografico del Santo, viene sempre raffigurata sulla sua spalla.

La seconda leggenda è dell’assedio di Pavia da parte di Alboino

Nel 572, il giorno della vigilia di Pasqua, Alboino, re dei Longobardi valicate le Alpi, mosse guerra all’Italia bizantina e assediò Pavia. Dopo tre anni di resistenza, i barbari riuscirono ad entrare in città. Gli abitanti per evitare la furia dei  loro conquistarori, portarono loro dei regali, tra i quali dei soffici dolci a forma di colomba. Questi dolci piacquero così tanto ad Alboino che promise “in onore di queste colombe, rispetterò la città e i suoi abitanti”. Un gesto di pace che, secondo la leggenda, riuscì ad evitare la distruzione della città e divenne anche capitale del nuovo regno.

Terza versione: la battaglia di Legnano

Un’altra leggenda posticipa l’origine della colomba diversi secoli dopo, all’epoca della battaglia di Legnano (1176), quando l’imperatore Federico Barbarossa venne sconfitto dalla Lega dei comuni lombardi. Quando i Comuni della Lega Lombarda vinsero sull’Imperatore germanico Federico Barbarossa, un condottiero vide tre colombi vegliare sopra le insegne della Lega, nel corso della dura battaglia. in onore della vittoria il condottiero fece preparare per i suoi uomini dei pani, a base di uova, farina e lievito, con la forma di questi uccelli.

A ‘inventare’ la morbida colomba fu infatti un astuto pubblicitario della Motta, Dino Villani, il quale negli anni Trenta decise di concepire un dolce capace di sfruttare i forni della ditta anche nei mesi immediatamente successivi a Natale. Le festività pasquali cascavano quindi a fagiolo, così come la possibilità di dare un’altra forma all’impasto del classico panettone.

E, così come si fa con quest’ultimo, è possibile anche preparare a casa la colomba di Pasqua, a patto di avere la giusta pazienza tra una lievitazione e l’altra: la ricetta originale di questo dolce pasquale, quella con il lievito madre per intenderci, richiede infatti quasi 40 ore.

Tutto il necessario per preparare a casa la colomba di Pasqua

Fortunatamente per chi difetta di tempo, esistono parecchie varianti per preparare a casa la colomba di Pasqua. L’importante, ancor prima della scelta della ricetta, è assicurarsi di avere tutto il necessario. E si sa, quando si parla di preparare a casa questo dolce, il primo elemento che salta in testa è di certo l’apposito stampo a forma di colomba Pasquale: tu ce l’hai? Nel nostro e-commerce di cucina puoi trovare stampi di carta e stampi in alluminio, di diverse grandezze.

Ma non è tutto qui: oltre agli stampi, per preparare a casa la colomba di Pasqua, sono necessari gli ingredienti e gli accessori giusti, pena il ritrovarsi con delle colombe poco lievitate, asciutte, anonime e, in tutti i casi, insoddisfacenti. Ecco i principali:

Il lievito madre. Elemento cruciale per una perfetta colomba pasquale è ovviamente il lievito madre. Non tutti, però, hanno la pazienza per curare questa preziosa pasta acida naturale. Per tutti loro, dunque, proponiamo il lievito madre in polvere disidratato, che rappresenta un’ottima alternativa.

La farina giusta. Anche la scelta della farina va fatta con attenzione: è infatti necessario optare per una farina specifica per le lunghe lievitazioni. Non tutte sono infatti in grado di sopportare il lungo processo previsto per preparare a casa la colomba di Pasqua!

Arancia e vaniglia. Sarebbe un vero peccato rovinare il sapore di una colomba pasquale perfettamente lievitata con dell’arancia candita di bassa qualità o con della vanillina. Molto meglio, dunque munirsi di arancia candita di prima scelta e di vaniglia Euro Vanille (in stecca o estratto). Per chi non avesse il tempo di raccogliere tutti questi sapori, nel nostro e-commerce è possibile trovare l’Aroma colomba, per una colomba home made profumatissima.

La teglia gira colomba. Ideale per la cottura e per il raffreddamento della colomba, e più in generale di tutti i prodotti da forno lievitati come panettoni, pan brioche, ecc…, la teglia gira colombe è dotata di un fondo con forature molto grandi per consentire un’ottima ventilazione in tutte le fasi di preparazione. Ha in dotazione spilloni e piedini per consentire, una volta cotta, il raffreddamento in sicurezza. Basta semplicemente capovolgere la teglia!

Lo spillone. Dopo decine di ore di lievitazione, sarebbe davvero un peccato vedere la colomba appiattirsi in fase di raffreddamento. Per evitarlo, procurati uno spillone per lievitati!

 

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