Vuoi preparare in casa le famose madeleine, le piccole focacce a forma di conchiglia? Ecco come fare!
Sono il catalizzatore dell’immenso capolavoro di Proust, Alla ricerca del tempo perduto. É qui, nelle prime pagine dell’enorme opera letteraria, che il narratore mangia una petite madeleine che risveglia i suoi ricordi dell’infanzia, riportando alla mente quelle madeleine mangiate a Comray, presso la zia Leonie, insieme a un infuso di tè o di tiglio.
Tutti conoscono le madeleine: si tratta di piccoli dolci a forma di conchiglia, con una caratteristica gobbetta al lato opposto – risultato dell’indispensabile shock termico. Semplici ma estremamente eleganti, da aromatizzare con i più diversi ingredienti, dal limone al cioccolato, dall’arancia alla mandorla. Si dice che a “battezzare” questi dolcetti fui Luigi XV che, dopo averli assaggiato allo Chateau de Commercy, volle conoscere la pasticcera che li aveva preparati, ovvero Madeleine Paulmier.
Bando alle ciance: come si preparano queste piccole e sfiziose bontà? Ecco la ricetta delle madeleine!
Ingredienti
- 3 uova
- 150 grammi di zucchero
- 230 grammi di farina
- 10 grammi di lievito in polvere per dolci
- 180 grammi di olio di semi
- aroma di mandorla
- scorzetta di mezzo limone
La ricetta delle madeleine
Iniziamo a preparare questi famosissimi dolcetti. A mano o con la planetaria, cominciamo con lo sbattere le uova con lo zucchero, per poi aggiungere, sempre mescolando, anche l’aroma di mandorla e la scorzetta grattugiata di mezzo limone. In poco tempo dovremmo ottenere un composto bello spumoso: a questo punto iniziamo dunque ad aggiungere l’olio di semi a filo e, quando tutto il liquido sarà immesso, anche la farina setacciata. L’ultima aggiunta sarà quella del lievito.
L’impasto di fatto è già pronto: ora dobbiamo coprire la ciotola con della pellicola da cucina e mettere a riposare l’impasto, in frigorifero. Per quanto tempo? Come abbiamo anticipato, il segreto per fare delle focaccine perfette sta nel provocare un importante shock termico. Per questo l’impasto deve essere ben riposato ma anche ben freddo: 3 ore di riposo in frigo sono il minimo, meglio ancora se 4. Per un risultato migliore, consigliamo di mettere in frigo anche lo stampo per madeleine che andremo a utilizzare.
Madeleine grandi Stampo in alluminio antiaderente 12 impronte Paderno
Stampo antiaderente per realizzare le classiche madeleine in un formato grande oversize.Numero cavità: 12 Dimensioni singola cavità: 7 x 4 cm Dimensioni stampo: 26 x 21 Materiale: interno in alluminio, esterno antiaderente Utilizzabile in forno, fino a +230°C Lavare a mano con sapone detergente e acqua tiepida
11,50 € DisponibileMadeleine piccole Stampo in alluminio antiaderente 20 impronte Paderno
Stampo antiaderente per realizzare le classiche madeleine, piccoli dolcetti soffici, tipici della Francia, con una particolare forma a conchiglia, derivata dallo stampo in cui vengono cotte.Numero cavità: 20 Dimensioni singola cavità: 4 x 3,5 cm Dimensioni stampo: 40 x 12 Materiale: interno in alluminio, esterno antiaderente Utilizzabile in forno, fino...
29,20 € Disponibile
Trascorso il riposo, diamo una mescolata veloce all’impasto e trasferiamolo in una sac à poche, e iniziamo a riempire gli stampi da madeleine (questa operazione può essere fatta anche senza tasca da pasticcere, usando semplicemente un cucchiaino). I buchi dello stampo vanno riempiti più della metà, ma non per intero: i dolcetti, infatti, cresceranno durante la cottura. È possibile prendere la prima infornata come test, per poi procedere con maggiore sicurezza con quelle successive!
Le madeleine vanno infornate a 180 gradi – meglio se con forno ventilato – per circa 10 minuti. Una volta sfornate, le madeleine devono essere tolte subito dagli stampi (aiutandosi eventualmente con una punta di un coltello) e messe a raffreddare, meglio su una grata.
Non ti resta che gustare in un solo boccone la prima madeleine appena sarà fredda, e iniziare a pensare come realizzare le prossime piccole focacce francesi: con il cioccolato, con la vaniglia, con il caffè, con il fior d’arancio… non c’è limite alla fantasia!