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Lodge: trattamento e manutenzione di pentole e padelle

Lodge trattamento e manutenzione

Spesso ci chiedete come trattare, pulire e manutenere gli strumenti di cottura in ghisa del marchio Lodge.

Vogliamo quindi di approfondire questo aspetto, considerando che la ghisa è un materiale utilizzato da sempre, pressoché indistruttibile ed eterno, se ben tenuto e curato a dovere.

Le padelle in ghisa presenti in passato nelle cucine dei nostri nonni, per anni in parte abbandonate, oggi le abbiamo riscoperte e sono tornate ad essere un “must to have” in cucina.

Ecco allora tutte le informazioni per procedere al meglio e con facilità al trattamento di questi strumenti.

Lodge Cast Iron

Lodge è un marchio specializzato nella produzione di pentole e utensili da cucina in ghisa,  che arriva direttamente dagli USA, dove è molto conosciuto e apprezzato e, da qualche anno, anche qui da noi sta riscuotendo molto successo.

I vantaggi nell’uso di pentole in ghisa

Quali sono i vantaggi nell’uso della ghisa? È un materiale, composto di ferro-carbonio, potenzialmente indistruttibile, che non rilascia sostanze tossiche, molto resistente e può durare in eterno se ce ne prendiamo cura correttamente. La particolare struttura a livello molecolare di questo materiale rende pentole e padelle perfette per cuocere con differenti fonti di calore: forno, gas, induzione e soprattutto sul barbecue.

Assorbe il calore e poi lo rilascia in modo lento ed uniforme lungo la superficie della padella, senza punti caldi o freddi. Potete anche spegnere il fornello e terminare la cottura lentamente, senza sprecare altra energia. È ideale per la cottura della carne, del pesce ed anche delle verdure. Permette l’esaltazione dei sapori e dei profumi ed i risultati migliori si ottengono nelle preparazioni lente, come i brasati, gli arrosti o gli stufati.

Il pre-trattamento della Lodge

Tutte le pentole Lodge, prima di uscire dalla fabbrica vengono pre-trattate (in gergo specifico si dice “stagionatura” o “condizionamento”, dall’inglese “seasoning”). Questo trattamento consiste nell’applicare un sottile strato di olio carbonizzato sulle pentole in modo da sigillare il ferro. Il processo chimico è chiamato tecnicamente polimerizzazione.  La superficie frastagliata e irregolare della ghisa rende poi possibile questo legame.

Il grasso, che si fonde col ferro, dona alle pentole la classica patina nera, le protegge dalla ruggine e rende la superficie antiaderente naturalmente. Senza questo strato di olio carbonizzato, le pentole in ferro si corroderebbero e arrugginirebbero a causa dell’ossigeno e dell’umidità nell’aria.

Il trattamento iniziale, fatto direttamente da Lodge, permette di poter utilizzare immediatamente pentole e padelle.  Nel momento in cui le usate per la prima volta, non dovete fare altro che sciacquarle con un po’ di acqua e sapone, e procedere con la cottura. Allo strato iniziale di condimento dalla fabbrica, si aggiungono quelli derivanti dall’utilizzo, che migliorano le prestazioni sempre di più. Gli olii ed i grassi riempiono la superficie, dapprima in modo irregolare, fino a farla diventare nel tempo sempre più liscia e durevole, man mano che gli strati si accumulano.

Come e cosa cucinate, i punti caldi sul fornello e l’impostazione della temperatura influiscono su come e dove l’olio si lega alla padella. Il nostro miglior consiglio? Continuate a cucinare! Questi strati irregolari si incastreranno come pezzi di un puzzle per creare una superficie di cottura potenziata e ben condita.

La manutenzione delle pentole Lodge

Può accadere che durante lo stoccaggio ed il trasporto delle pentole, lo strato antiaderente creato dal trattamento iniziale venga alterato e trovate macchie di ruggine. Anche nel corso del tempo, potrà comparire la ruggine, no panico, nulla di grave o pericoloso, è semplicemente una reazione chimica del tutto innocua! Il trattamento non dura in eterno, va effettuato e ripetuto anche a casa.

La ruggine può comparire sostanzialmente per due motivi principali: è saltata o avete utilizzato una quantità troppo piccola/poco uniforme d’olio, manca quindi la patina di grasso protettiva; non avete aspettato il tempo necessario affinché la superfice della pentola risultasse completamente asciutta prima di mettere lo strato d’olio.

Erroneamente siamo portati a pensare che la manutenzione di una pentola in ghisa Lodge sia complicata. In realtà è facile e rapida, non prevede grande fatica o spesa e vi assicura la durata a lungo nel tempo.

Come si deve effettuare il trattamento?

Una volta terminata la cottura e la pentola si è raffreddata arrivando a temperatura ambiente, lavate a mano, con acqua, sapone e con un raschietto o una spugnetta non troppo abrasiva, per rimuovere eventuali residui di cottura.

Asciugate alla perfezione la padella con uno scottex di carta o panno morbido. Potete metterla qualche minuto sul fornello a fuoco basso o nel forno a bassa temperatura per assicurarvi che sia completamente asciutta.

Distribuite quindi, su tutta la superficie (dentro, sui bordi e fuori), un leggerissimo strato di olio vegetale (consigliamo l’olio di girasole, di arachidi o di soia) che verrà completamente assorbito dalla ghisa.

Preriscaldate il forno a 180°C. Posizionate un foglio di alluminio sulla griglia inferiore del forno che raccoglierà l’olio in eccesso. Mettete la pentola capovolta sul ripiano centrale. Questo aiuta a evitare che l’olio si accumuli sulla superficie di cottura.

Cuocete per 1 ora. Spegnete il forno e lasciate raffreddare la padella in ghisa al suo interno, permettendo all’olio di polimerizzare ulteriormente e aderire perfettamente al ferro.

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