Frappe e Castagnole: le Ricette tipiche di Carnevale

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Frappe e Castagnole, due dolci tipici del periodo di Carnevale che prepareremo insieme alla nostra amica Rita Monastero. Entrambi chiamati in modi diversi in base alla declinazione regionale, entrambi apprezzati nelle loro diverse varianti di preparazione.
Possiamo trovarli in qualsiasi pasticceria durante il periodo di Carnevale, ma non avremmo certamente la soddisfazione di mangiarli cucinati da noi! Vediamo ingredienti e procedimento nel dettaglio.
Ingredienti:
• 250 gr di farina
• 1,5 gr di lievito per dolci (opzionale)
• 2 uova
• 30 gr di burro
• 30 gr di zucchero
• 1 cucchiaio di vino bianco*
• scorza di limone
• sale
*Il vino bianco si può sostituire con qualsiasi altro liquore a piacere. Noi abbiamo scelto il vino, perché da alle frappe un sapore delicato.
• Olio di semi per friggere
• Zucchero bucaneve per guarnire
Procedimento:
Iniziamo a lavorare tutti gli ingredienti come proposti in elenco, impastando a mano – oppure, per fare meno fatica, utilizzando un’impastatrice – la farina con il lievito, il burro a pomata e lo zucchero, aggiungendo le uova, che abbiamo sbattuto prima separatamente, il vino bianco, la scorza di limone grattugiata e il sale. Continuiamo a impastare fino a quando tutto sarà omogeneo. Facciamo poi un panetto e lo lasciamo riposare, avvolto nella pellicola, sul piano di lavoro per un quarto d’ora.
Passato questo lasso di tempo, tiriamo la pasta con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia diuno spessore di circa 2 millimetri. Possiamo scegliere di dare anche uno spessore maggiore, in base ai propri gusti personali. Anche in questo caso, chi non vuole fare troppa fatica lavorando a mano, può usare la macchina per la pasta o la sfogliatrice.
A questo punto, diamo forma alle nostre frappe e, con l’aiuto di una rotellina dentellata, tagliamo listarelle di impasto. E’ arrivato il momento di friggerle. Utilizziamo l’olio di semi – perchè l’olio di olia (anche extravergine) è un olio molto caratterizzato e queste “forti” note di sapore verrebbero assorbite dalla frappa – e una padella profonda, come un wok, in alluminio o in ferro. Iniziamo a immergerle, poche alla volta, nell’olio caldo: quando saranno dorate, saranno pronte per essere scolate – utilizzando l’apposita schiumarola ragno per fritti – e appoggiate su carta assorbente. Se la frittura è ben fatta, le nostre frappe avranno assorbito poco olio e noteremo che la carta assorbente sarà poco unta! Prima di servirle, le andiamo a disporre su un vassoio e, ultimiamo, cospargendole con dello zucchero a velo.
Come capiamo se l’olio per friggere è arrivato a temperatura? Certamente possiamo utilizzare un termometro per fritti, ma, se non lo abbiamo, basterà gettare una pizzicata di farina e vedere se sfrigola. Non appena notiamo che sfrigge, il nostro olio è pronto. Non abbassiamo la fiamma, procediamo solo a immergere le frappe e a scolare non appena dorate.
Se abbiamo preparato in anticipo le nostre frappe e non le andiamo a consumare subito o, se la quantità preparata è molta, le possiamo conservare per qualche giorno, semplicemente mettendole in una scatola di latta – stendiamo della carta assorbente e adagiamo sopra qualche strato di frappe. Di volta in volta, al momento di mangiarle, le andiamo a spolverare con lo zucchero a velo.
Per guarnire utilizziamo lo zucchero bucaneve, un particolare tipo di zucchero a velo idrorepellente, ideale per guarnire e decorare.
Ingredienti:
• 2 uova
• 60 gr di zucchero
• 30 gr di olio di semi
• 1/2 bicchiere di latte
• 1 cucchiaio di liquore
• 160 gr circa di farina 00
• 1/2 bustina di lievito per dolci
• sale
• Olio di semi per friggere
• Zucchero semolato per guarnire
Procedimento:
Se per le frappe abbiamo fatto un impasto diretto, partendo dalla farina e incorporando insieme tutti gli ingredienti, per realizzare le nostre castagnole, invece, partiamo dal liquido e aggiungiamo tanta farina quanta ce ne chiede l’impasto.
Iniziamo la preparazione, mettendo, all’interno di una ciotola capiente, le uova, il sale, il liquore, l’olio e il latte. Procediamo poi incorporando la farina con il lievito, sempre mescolando, con la frusta, il nostro impasto. Se risulta troppo colato, vuol dire che il nostro composto ha bisogno di un’altra manciata di farina.
Come per la prima ricetta, anche in questo caso, se non vogliamo lavorare a mano, possiamo aiutarci con l’impastatrice.
Non appena raggiunta la giusta consistenza, andiamo friggere le nostre castagnole, mettendo un cucchiaio di impasto nell’olio bollente. Utilizziamo sempre una padella in ferro o alluminio e dell’olio profondo. L’olio profondo è fondamentale per la riuscita delle castagnole, perché le piccole palline di pasta, venendo a galla, devono potersi rigirare nell’olio, per prendere la giusta forma. Con poco olio, non riuscirebbero a girarsi e diventerebbero delle frittelle. Scoliamo e passiamo su carta assorbente.
Siamo all’ultimo passaggio, quello della ‘panatura’ nello zucchero semolato. Dotiamoci di una ciotolina con lo zucchero, adagiamo sopra la castagnola. Senza toccarla, ma semplicemente con movimenti circolari della ciotolina, la castagnola all’interno si muoverà e lo zucchero si attaccherà ai lati.
E’ arrivato il momento di gustarci le nostre preparazioni. L’ultimo consiglio è di accompagnare questi deliziosi dolcetti con qualche crema, con uno squaglio di cioccolato o con una confettura leggermente scaldata! Wow!!!!
Buon divertimento e, soprattutto, buon appetito!
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