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Come usare la pietra refrattaria per le pizze fatte in casa

pietra refrattaria

 

I forni a legna professionali possono raggiungere i 450 gradi centigradi di temperatura, cuocendo le pizze in modo perfetto e in pochi minuti. Come possiamo pensare di raggiungere dei risultati simili con i nostri ‘umili’ forni domestici?

La risposta, signore e signori, è la pietra refrattaria, pensata per preparare in casa pizze e panificati. Ma come si utilizza la pietra refrattaria, e perché è così efficace?

Perché usare la pietra refrattaria?

Sì, la pizza della pizzeria è sempre ‘un’altra cosa’. E non è solo una questione di impasto: a cambiare è prima di tutto il forno. Quello del pizzaiolo, come anticipato, è molto più potente, e permette una cottura diretta della pizza. I nostri forni di casa, invece, sono più deboli, e non sono pensati per adagiare il nostro impasto direttamente sulla piastra: la cottura risulta dunque più lenta e meno efficace, così da guastare in partenza il risultato. Vuoi colmare questo gap tra la tua cucina casalinga e la tua pizzeria preferita? Allora il primo passo da fare è quello di acquistare una pietra refrattaria, quella di Trabo ad esempio, e imparare a usarla nel modo corretto.
Il segreto delle pietre refrattarie sta nel loro materiale – tipicamente argilla o cordierite – che le rende degli ottimi conduttori di calore, così da cuocere gli impasti lievitati in stampi per pizza in modo diretto, veloce e omogeneo.

  • Pietra refrattaria 35x34,5cm Naturcook Trabo

    Pietra refrattaria, fatta a mano, di forma quadrata, ideale per la cottura di pizza, pane e biscotti - ma anche verdure, carne, pesce - grazie all'impasto di speciali argille assorbe l'umidità e rende i cibi croccanti.  Consente di migliorare le prestazioni del forno di casa per renderlo simile al forno in pietra dove vengono cotte perfettamente pizze ed...

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Come usare la pietra refrattaria per la pizza fatta in casa?

È di fondamentale importanza ricordarsi che le pietre refrattarie non sopportano gli shock termici. Per questo motivo devi assolutamente evitare di inserire la tua pietra nel forno già caldo. Molto meglio, invece, inserirla nel forno ancora freddo e lasciare che si scaldi pian piano, insieme a esso: facendo così, riuscirai a conservare a lungo questo prezioso accessorio e, parallelamente, risparmierai sulla bolletta, approfittando di ogni minuto di lavoro del tuo forno.

I vari tipi di pietra refrattaria richiedono tempistiche diverse. In linea di massima, quelle con uno spessore maggiore impiegano un tempo più lungo per riscaldarsi, ma poi trattengono una più alta quantità di calore, così da cuocere gli alimenti più rapidamente; quelle più sottili, al contrario, richiederanno meno minuti per scaldarsi, ma perderanno altrettanto facilmente il calore accumulato. Si consiglia, dunque, di optare per degli spessori ‘medi’, tra i 2 e i 3 centimetri. Così facendo, la pietra refrattaria sarà pronta per essere utilizzata dopo essere scaldata per circa mezzora nel forno (settato alla massima temperatura).

A questo punto, quindi, è possibile appoggiare la pizza direttamente sulla pietra: si può fare questa operazione con le mani oppure, per avere un risultato migliore, con una pala da pizzaiolo, facendo un movimento deciso e veloce – e ricordandosi di infarinare la pala per far scorrere la pizza. In circa 5 minuti, la pizza sarà perfettamente cotta e dorata, proprio come in pizzeria.Dopo ogni utilizzo, la pietra refrattaria – sempre per la sua suscettibilità agli shock termici – deve essere lasciata raffreddare gradualmente. Una volta fredda, sarà possibile pulirla, utilizzando una spatola di metallo o, tutt’al più, una spugnetta leggermente inumidita. Da evitare, invece, i detersivi.

Prima di chiudere e lasciarti alla scelta della tua pietra refrattaria, ti vogliamo dare un’ultima informazione: lo sapevi che le pietre refrattarie possono essere utilizzate non solo in forno, ma anche sul tuo barbecue?

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