Come grattugiare lo zenzero

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Molto diffuso nella cucina orientale, lo zenzero ha preso decisamente piede anche sulle nostra tavole. Questo ingrediente viene infatti utilizzato per preparare le più diverse pietanze: per marinare la carne, le verdure e il pesce, per fare degli infusi salutari, per insaporire l’impasto di una torta o la frolla di una crostata, per preparare un estratto di frutta e verdura e ancora, per creare un cocktail sbalorditivo. In cucina, in generale, lo zenzero viene apprezzato per la sua parte acida e balsamica, la quale riesce e insaporire gli alimenti senza aggredirli, andando inoltre a ‘pulire’ la nostra bocca. Ma come si usa, nel concreto, lo zenzero? Come si pulisce? E ancora, come grattugiare lo zenzero per non sprecarne nemmeno un pezzetto e per usarlo nel modo giusto?
Come pulire lo zenzero
Come grattugiare lo zenzero
Lo zenzero è una radice che presenta una scorza, meglio, una sottile corteccia che va assolutamente eliminata. Per ridurre al minimo lo spreco lo zenzero andrebbe pulito non con un coltello, quanto invece con un semplice cucchiaino da cucina: con una radice di zenzero fresca, infatti, è possibile togliere la scorza semplicemente ‘passando’ il cucchiaio sulla sua superficie, così da non asportare più polpa del necessario. Se la radice non è freschissima, invece, il cucchiaio non basta più, ed è necessario affidarsi a un coltellino sottile, facendo ben attenzione a non lasciarsi prendere la mano tra le tante irregolarità tipiche dello zenzero.
Ora è pulito: come grattugiare lo zenzero nel modo corretto?
Per grattugiare lo zenzero è necessario armarsi di una grattugia con una superficie abbastanza ampia e con dei fori piccoli, come quelle della linea Microplane, meglio se con manico antiscivolo. Si potrebbe pensare che, una volta pulita la radice, grattugiare lo zenzero sia un gioco da ragazzi, da fare a occhi chiusi.
Ebbene, non è esattamente così. Devi infatti sapere che lo zenzero è molto fibroso, con dei filamenti che corrono per tutta la lunghezza della radice. Ecco dunque che diventa importante grattugiare questa radice nel verso giusto, ponendola in modo perpendicolare rispetto alla grattugia: in caso contrario l’operazione sarà inefficace ed i fori della grattugia finirebbero per ostruirsi in pochi secondi.
Una volta grattugiato, lo zenzero va spremuto, in modo da separare la parte solida dalla parte liquida. Non è infatti sicuramente piacevole ritrovarsi le fibre di questa radice sotto i denti: ecco dunque che diventa importante schiacciare la massa ottenuta attraverso un colino, o magari inserire il tutto in un panno pulito e spremere con forza. Non serve sottolineare che il ‘succo’ così ottenuto sarà molto forte, e che dovrà dunque essere usato con parsimonia.
Nel remoto caso in cui in casa tu non abbia nemmeno una grattugia con i fori piccoli – situazione in cui ti consigliamo assolutamente di acquistarne una sfogliando tra le pagine del nostro e-commerce di accessori di cucina – potresti grattugiare lo zenzero usando i rebbi della forchetta. Dopo averlo pulito con un cucchiaino o con un coltello, dunque, potresti iniziare a rimuovere delle piccole strisce di zenzero, pronte per essere spremute (sarà tutto molto più facile con dello zenzero fresco).
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Ora che hai il tuo bel succo di zenzero, non ti resta che usarlo in modo intelligente in cucina, senza esagerare. É ricco di stimolanti e di antiossidanti, ma il suo gusto leggermente potrebbe non piacere a tutti quanti – per non dimenticare il fatto che un utilizzo eccessivo e continuativo potrebbe portare a gonfiori intestinali e a gastriti.